«La fotografia dev'essere silenziosa:

non è una questione di 'discrezione', ma di musica.»

Una "presenza invisibile", costantemente pronta, creativa e discreta.

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Catania, Sicilia (IT)

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“Motocicliste: strana, meravigliosa gente.”.

Meravigliosa, come quelle volte in cui sale in sella, indossa il casco, e chi la ferma più? Come quelle volte in cui un problema, qualunque esso sia, non riesce mica ad abbatterla. Meravigliosa, perché essere una motociclista qui ed ora non è affatto facile, perché ancora oggi il sessismo dilaga all'interno del mondo motociclistico, e non solo.

Non parlo, quindi, di femminismo, sarei fraintesa; mi riferisco, invece, alla diversità di peso – fondamentalmente errata – che ha l'opinione in materia di un motociclista rispetto a quella di una motociclista.

Il progetto fotografico “Girls on bikes” è nato allo scopo di valorizzare la figura della donna su due ruote, in modo serio e dignitoso per la persona. L'obiettivo è quello di cambiare l'atteggiamento di chi, vedendo una donna su due ruote, la considera come un “animale mitologico”, riducendo immediatamente la sua persona ad un oggetto.

Ma altrettanto grave è quella sorta di subdola concorrenza che nasce quando una donna motociclista ne incontra un'altra e, tristemente, si rende conto che da quel momento le attenzioni da “animale mitologico”, di cui alcune si nutrono per malsano egocentrismo, saranno divise tra lei e qualcun'altra e non saranno più esclusive. Scendete dal piedistallo, non incoraggiate queste dinamiche, non sentitevi uniche per qualcosa che possedete e che, potenzialmente, tutti o quasi potrebbero possedere: resterete deluse quando vi accorgerete che le quote rosa su due ruote ci sono, non sono poche e negli anni aumentano sempre di più. Il progetto “Girls on bikes” ne sarà una palese dimostrazione.

GIRLS ON BIKES

A U T O M O T I V E

MATRIMONI ED ANNIVERSARI

Tengo particolarmente alla privacy dei vostri bambini, quindi non renderò pubbliche le gallerie del primo sacramento. Qualora voleste vedere alcuni esempi, contattatemi e ve li mostrerò privatamente.

BA T T E S I M O

Mi chiamo Micaela, sono una giovane fotografa e videografa.

Al quinto superiore, momento cruciale per la scelta del percorso futuro, ho due forti passioni: la fotografia e la legge. Mi iscrivo al Dipartimento di Giurisprudenza di Catania e non riesco a lasciarmi alle spalle il mondo fotografico, studiando anche quello, ma da autodidatta. Non contenta, pochi mesi dopo, intraprendo il percorso anche come videomaker, sempre da autodidatta. Percorro, quindi, faticosamente e quasi parallelamente, due strade che tra loro condividono solo qualche nozione sull(a tutela dell)'immagine.

A distanza di cinque anni, le cose non sono cambiate. O meglio, continuo a lavorare e studiare allo stesso tempo, ma ho certamente migliorato l'approccio con il cliente, ho consolidato il mio stile personale, ho approfondito le mie conoscenze e mi muovo seguendo e adattandomi alle ultime tendenze del mercato.

La mia predilezione è verso il campo del motorsport, intrecciando insieme moto, auto, officine, piste e contenuti commerciali e social. Però, ho scoperto grandi soddisfazioni nel campo degli eventi, specialmente privati, entrando, quasi in punta di piedi, a far parte dei festeggiamenti degli stessi clienti.

Spiego tutto questo per contraddire un po' chi sostiene che chi fa tutto, non fa bene nulla. Magari a volte è così, altre non lo è. Se tra fotografia e legge, ho scelto consapevolmente entrambe, si potrà immaginare quale sia la mia posizione in merito alla questione.

Una cosa di cui sono particolarmente soddisfatta è l'attenzione per l'aspetto tecnico-burocratico, probabilmente dovuta alla (de)formazione mentale causata dagli studi di legge.